Come comportarci di fronte a un animale selvatico che ci sembra in difficoltà? Alcune sintetiche indicazioni: se l'animale non è in immediato pericolo di vita (su strada trafficata, nelle grinfie di un cane o un gatto, evidentemente ferito) CHIAMARE UN CRAS – centro recupero animali selvatici -PRIMA DI INTERVENIRE CRAS PROVINCIA DI MANTOVA PARCOBALENO via Learco Guerra 4/B (Bosco Virgiliano) Mantova tel. 348.3534747 info@parcobaleno.it CRAS PROVINCIA DI CREMONA Strada Provinciale 10, 2, 26030 Calvatone 348 592 9761 Oppure: Tel. Polizia Prov.le: 0372/406450 Centrale operativa della Provincia di Cremona, numero attivo dalle 7:00 alle 19:00, anche domenica se i CRAS non rispondono (sono strutture gestite su base volontaria) cerchiamo di capire chi abbiamo di fronte: RONDONI: è sempre necessario raccoglierli e, in attesa di contattare un CRAS evitare assolutamente LANCI IN ARIA e DIETE IMPROVVISATE. Il rondone è strettamente insettivoro, non somministrare carne cruda, nè tantomeno pane, uova, latte ecc. MAMMIFERI (lepri, caprioli, ricci): non toccare i cuccioli di queste specie. Caprioli e lepri lasciano la prole nascosta nella vegetazione e la allattano poche volte al giorno, quindi possono sembrare abbandonati ma NON LO SONO. PIPISTRELLI: rivolgersi al servizio specialistico "SPORTELLO PIPISTRELLI" (347 3941266) http://www.valpredina.eu/cras_wwf/sportello-pipistrelli NIDIACEI DI RAPACI (es. Gufi, civette, gheppi, sparvieri) E PASSERIFORMI (merli, gazze, cornacchie, passeri): questi uccelli in genere abbandonano il nido prima di essere completamente abili al volo, per cui la cosa migliore da fare, se li troviamo a terra, è metterli in una siepe o su un albero o comunque in sicurezza nelle vicinanze del luogo di ritrovamento, dove saranno identificati e alimentati dai genitori NB: in tutti i rapaci e passeriformi dopo l'involo i genitori accudiscono ancora per diversi giorni/settimane i giovani insegnando loro a procurarsi il cibo. Un CRAS, anche il migliore al mondo, non potrà vicariare questa importante funzione, quindi prima di raccogliere nidiacei contattate sempre un esperto che possa darvi indicazioni su come procedere. PRECAUZIONI: quando decidete di intervenire ricordate di fare attenzione in particolare al becco degli aironi (mirano agli occhi), agli artigli dei rapaci e al becco dei corvidi (cornacchia, gazza, ghiandaia). Per il trasporto meglio scatoloni di cartone e non gabbie nelle quali gli animali possono traumatizzarsi. Non cercare di alimentare forzatamente un animale selvatico, ma attendere che ciò venga fatto da personale competente.