L'ultimo Dpcm - con le nuove limitazioni che colpiscono bar, ristoranti, palestre, il mondo dello spettacolo - sta scatenando proteste in tutta Italia. Il nuovo lockdown ha fatto accendere la miccia della sollevazione popolare: dopo Napoli tanta gente si è ritrovata in piazza a Milano, Torino, Cremona, Treviso, Ferrara, Ravenna, Latina, Catania... in diversi casi la tensione è salita con il lancio di bombe carta davanti le prefetture, di fumogeni e petardi. Le manifestazioni si sono svolte in segno di protesta contro le limitazioni imposte e altre se ne annunciano per le prossime ore. Domani 28 ottobre alle ore 11,30 a Mantova (e in altre 10 città) gli operatori del settore bar e locali si raduneranno per ricordare il valore economico e sociale del settore che a livello nazionale occupa oltre un milione e duecentomila addetti per 340mila imprese che prima del Covid19, generavano un fatturato di oltre 90 miliardi di euro ogni anno. Si stima che a fine anno chiuderanno 50.000 imprese del settore e oltre 350.000 addetti perderanno il posto di lavoro. Intervista a Mattia Pedrazzoli Fipe Bar https://soundcloud.com/user-13508386/mattia-pedrazzoli
DPCM le misure:
- Stop per bar e ristoranti alle 18, anche la domenica. Le attività dei servizi di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie) ''sono consentite dalle 5 del mattino fino alle 18 del pomeriggio. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. Dopo le 18 ''è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico''. Resta consentita ''senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati''. ''Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto, nonchè fino alle ore 24 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze''.
- Il nuovo Dpcm firmato nella notte ''raccomanda fortemente'' a ''tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi''.
- Il testo prevede "la sospensione degli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi, anche all'aperto''.
- Chiuse palestre, piscine e centri benessere e centri termali, salvo quelli con presidio sanitario obbligatorio o che erogano prestazioni essenziali di assistenza, nonchè centri culturali, sociali e ricreativi. L'attività sportiva di base e l'attività motoria, svolte all'aperto presso circoli sportivi restano, invece, consentite nel rispetto delle norme di distanziamento e senza assembramento.
- ''E' fortemente raccomandato l'utilizzo della modalità di lavoro agile da parte dei datori privati''.
- Stop a parchi divertimento, sì ad aree gioco bimbi. ''Sono sospese le attività dei parchi tematici e di divertimento. E' consentito l'accesso di bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all'aria aperta, con l'ausilio di operatori cui affidarli in custodia e con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza predisposto in conformità alle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia''.