Se fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria causata dal coronavirus è stata chiara la necessità di rivedere al ribasso la stima sul numero di compravendite concluse nel 2020, tutto il mondo immobiliare attendeva di capire ciò che sarebbe accaduto invece ai prezzi degli immobili. Con la seconda ondata e la conclusione del mese di ottobre, i dati raccolti da Immobiliare.it rivelano un calo generalizzato in tutta Italia.
A livello nazionale i prezzi medi richiesti da chi vende casa sono scesi dell’1,7% in un solo mese. Andando nel dettaglio delle diverse aree del Paese, sono le isole quelle in cui il calo è più evidente e in un mese il valore delle abitazioni è calato del 4,5%. Seguono il Nord Ovest, che perde il 2,8% su base mensile, il Nord Est (-1,9%), il Centro (-1,8%) e il Sud (-1,2%).
L’autunno segna un arresto e un conseguente calo anche nelle regioni in cui i prezzi, dopo la prima ondata, sembrava stessero tenendo e tornando a salire. Ad esempio, guardando ai numeri della Lombardia, si nota che il prezzo medio degli immobili in vendita a ottobre rispetto ad aprile è aumentato del 5%, ma nel confronto mensile è chiaro il nuovo trend al ribasso e si registra infatti un -0,8%. Anche Milano è coinvolta in questo generale calo dei prezzi e in città i valori delle case in vendita, in un mese, hanno perso oltre due punti percentuali (-2,2%).